Come cittadini di un paese industrializzato siamo quotidianamente bombardati da una enorme massa di notizie riguardanti le problematiche legate all’inquinamento atmosferico, alle diete ipercaloriche , al tabagismo ed ad altre tossicodipendenze.
Tutti fattori di rischio per le patologie più frequenti là dove il benessere si è installato da anni.
In questa situazione le malattie infettive vengono ritenute un problema del passato ma, la recente comparsa e diffusione del Virus COVID -19 in Cina, in Europa e in altri Continenti ha rappresentato il campanello d’ allarme in modo tale che queste affezioni costituiscono la più importante causa di malattia e morte.
Nelle gerarchie degli agenti infettivi patogeni per l’uomo , i Virus si collocano in una posizione di privilegio per una serie di motivi che termineranno con un dominio planetario da parte loro.
Per l’elevata plasticità del genoma, questi agenti possono, come parassiti, evolversi in nuove direzioni e al contempo, per gli stretti rapporti con le cellule, fungere nei loro ospiti da mediatori per sottili ma cumulativi cambiamenti evolutivi.
Tuttavia gli effetti provocati dai Virus sono talvolta violenti e, poichè in natura si assiste a una lotta continua per la sopravvivenza, la popolazione umana può essere decimata a seguito di una mutazione virale prima che venga raggiunto un nuovo equilibrio.
La coevoluzione dei Virus e degli ospiti è un processo alquanto complesso e dipende oltre che dalle caratteristiche genetiche degli interessati anche da condizioni esterne.
Le attività umane e la globalizzazione rappresentano indubbiamente fattori importanti per la diffusione delle malattie infettive virali.
Così, alla rottura e all’espansione dei confini geografici che contengono una malattia ,può conseguire la comparsa di nuove patologie.
Non dimentichiamo che la scoperta dell’America comportò l’arrivo del Vaiolo in quel Continente e della Sifilide in Europa.
Così pure si ritiene che la diffusione del Virus della Febbre Gialla, sempre nel Nuovo Mondo, sia da attribuire alla tratta degli schiavi dall’Africa: l’Aedes aegypti, la zanzara vettore di questo agente, avrebbe viaggiato nei contenitori d’ acqua delle navi che attraversavano l’Atlantico.
Anche i cambiamenti ecologici conseguenti al alcune attività umane (deforestazione, agricoltura industriale, urbanizzazione selvaggia etc…) possono favorire la diffusione dei Virus causando epidemie come in questi giorni.
Nel campo della comparsa di nuove malattie virali un problema che non è ancora stato risolto, ma è di importanza capitale, riguarda la possibilità di trsferimento di un Virus da un animale all’uomo.
Parrebbe che all’origine dei Virus influenzali pandemici ci sarebbe un processo di riassorbimento genetico tra Virus umani e Virus indigeni in alcune specie animali.
L’ingegneria genetica e i nuovi calcolatori ricostruendo i genomi virali ci aiuteranno in un prossimo futuro a ridurre la diffusione mediante specifiche vaccinazioni.
Come è noto a tutti, le malattie virali sono numerosisime e coinvolgono diversi organi e apparati, dando origine alle più svariate manifestazioni cliniche: da forme respiratorie come quella attuale a forme esantematiche , dalle epatiti alle gastroenteriti, dalle congiuntiviti alle retiniti, dalle paralisi alle febbri emoragiche a elevatissima letalità.
In definitivo si tratta di definire un esatto quadro clinico, l’andamento epidemiologico, le modalità di trasmissione dell’infezione, nell’atto di ricercare e ottenere sempre più efficaci misure prevenive e terapeutiche.