Solo alcune spese sanitarie potranno ancora essere pagate in contanti: tutte le altre dovranno essere pagate con sistemi tracciabili come carte di credito, bancomat, bonifici Dai 1 gennaio di quest’anno sono in vigore delle nuove regole, introdotte dalla La legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi 679 e 680), riguardanti la detraibilità delle spese sanitarie al 19% (art. 15 del Tuir) nella dichiarazione dei redditi. In particolare, quale misura anti evasione, è stato introdotto l’obbligo del pagamento tracciato delle spese che danno diritto alle detrazioni IRPEF: i cittadini che intendono detrarre le spese dalla dichiarazione dei redditi dovranno pagare tramite bancomat, bonifico o altri mezzi tracciabili, e i soggetti che erogano tali prestazioni saranno naturalmente tenuti ad emettere il documento giustificativo fiscale (fattura o scontrino).
PAGAMENTI OBBLIGATORI CON MEZZI TRACCIABILI – Ne consegue che tutte le spese sanitarie che danno diritto alla detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi non si potranno più pagare in contanti, ma solo con mezzi tracciabili Previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici, assegni bancari e circolari): tra queste troviamo visite, farmaci, esami ecc. Ci sono comunque delle eccezioni.
COSA SI POTRA’ PAGARE ANCORA IN CONTANTI – Sono escluse dalla regola di pagare con pagamenti tracciabili, quindi potremo ancora pagare in contanti le spese per:
– l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici,
– le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
DOCUMENTI DA CONSERVARE – Per fare un esempio, se acquisto un dispositivo medico (ad esempio un cuscino ortopedico), potrà ancora pagarlo in contanti, mentre se faccio una visita privata presso un medico libero professionista, il pagamento della prestazione dovrà essere pagato con bancomat, carta o altro sistema tracciabile. Inoltre sarà fondamentale anche conservare le ricevute dei pagamenti tracciati, oltre naturalmente ai giustificativi di spesa (scontrini, fatture e ricevute).
ESEMPI – E’ molto importante capire fin da ora cosa potremo pagare in contanti e cosa invece tramite pagamento tracciabile, se vogliamo evitare cattive sorprese al momento della dichiarazione dei redditi. Qui alcuni esempi di beni e servizi, con relativa modalità di pagamento per conservare il diritto a usufruire della detrazione fiscale:
– medicinali e dispositivi medici acquistati in farmacia, es: occhiali, lenti a contatto, siringhe, termometri, test di gravidanza, ecc, → pagamenti ANCHE IN CONTANTI
– dispositivi medici acquistati in negozio (es. materasso antidecubito) , → pagamenti ANCHE IN CONTANTI
– prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche → pagamenti ANCHE IN CONTANTI
– prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al SSN → pagamenti ANCHE IN CONTANTI
– prestazioni rese da professionisti sanitari ex DM 29/3/2001 (podologi, fisioterapisti, logopedisti, psicoterapeuti, psicologi, biologi nutrizionisti, ecc) → obbligo di pagamento con versamento TRACCIABILE
– prestazioni specialistiche e test di laboratorio (esami del sangue, radiografie, tac, risonanza magnetica, etc) resi da strutture private non accreditate al SSN → obbligo di pagamento con versamento TRACCIABILE
– prestazioni specialistiche e test di laboratorio (esami del sangue, radiografie, tac, risonanza magnetica, etc) resi da strutture pubbliche o private accreditate al SSN→ pagamenti ANCHE IN CONTANTI